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Dolomiti Ampezzane - Croda de r'Ancona

La Croda de R’Ancona (2366 m), nel gruppo della Croda Rossa, chiude a nord la conca di Ampezzo e nonostante la modesta altitudine gode, lungo tutto il crinale e sulla cima, di una vastissima visuale in ogni direzione. Per questo motivo gli Austriaci scelsero, fin dai primi giorni di guerra, di abbandonare Cortina, difficilmente difendibile, e di attestarsi sulla catena montuosa, controllando la sottostante strada di Alemagna e sbarrando in tal modo agli italiani la via verso nord. Strategicamente la scelta si rivelò giusta: nonostante i numerosi attacchi fin dai primi giorni del conflitto e le gravi perdite subite, gli italiani non riuscirono mai a conquistare il fosco baluardo ( così lo definì l’ufficiale medico Antonio Berti nella sua guida delle Dolomiti Orientali). Sull’intera montagna, poco frequentata e avvolta dal silenzio, rimangono oggi numerose testimonianze di quelle aspre battaglie.

PercorsoA: Inizieremo la nostra escursione da località Lago Bianco sulla ss 51 Cortina/Dobbiaco, a 1512 m. di quota, poco prima del valico di Cimabanche, dove prenderemo la strada forestale, sent. CAI 8, che gradualmente risale la Val di Gotres fino ai 2020 metri di Forcella Lerosa e, dopo aver attraversato una bellissima conca verde denominata “I Ciadis”, si inizierà la salita alla cima per la via normale, ovvero la più facile ma che richiede comunque attenzione e buona resistenza, fino alla cima della Croda de R’Ancona, 2366 m. La salita è lunga ma mai particolarmente ripida. Qualche bollo rosso e qualche ometto ci aiutano ad individuare il percorso da seguire. Alcune gallerie e numerosi resti di manufatti bellici ci ricordano il valore e gli stenti di uomini costretti a vivere e combattere in ambiente così ostile. Dopo aver goduto del panorama e terminata la sosta pranzo al sacco, inizieremo la discesa per la stessa via di salita fino a Forcella Lerosa. Quindi completeremo la traversata seguendo il sen. 8 in direzione opposta a quella di salita, tra prati e boschi, fino al Rif. Ra Stua a 1668 m .Dopo breve pausa riprenderemo il cammino lungo la valle del torrente Boite e in circa un’ora arriveremo a San Uberto a 1420 metri, dove troveremo il pullman per il rientro a Padova.

Percorso B: Come il percorso A fino a forcella Lerosa, senza salita alla cima, e poi si prosegue lungo il sent. 8 fino al Rif. Ra Stua, per poi scendere a San Uberto come per il percorso A.

locandina