La Chiesa/grotta di San Giovanni d’Antro è il gioiello delle Valli del Natisone. Situato a 348 metri di altitudine e raggiungibile con 86 gradini è un sito con un’incredibile stratificazione di storia, arte, fede e mitologia. Sotto l’incombente parete calcarea un belvedere permette di ammirare il dolce fondovalle percorso dall’azzurro fiume Natisone. La grotta è stata frequentata dall’orso, abitata da cacciatori preistorici, inaccessibile fortezza romana, luogo di culto ariano, sede di monaci bizantini. La grotta è anche scrigno d’arte: vi si possono ammirare la loggetta longobarda, l’altare barocco, la chiesa rupestre tardogotica e brani di affreschi che rimandano a presenze dai Celti ai Templari.
PERCORSO: Il percorso odierno è parte del “cammino delle 44 Chiese votive delle Valli del Natisone”. Noi percorreremo solo una parte della seconda tappa, di dieci, che va da San Pietro a Pulfero. Da Tarcetta, una frazione, si raggiunge Antro ( 316 m) e, dopo una salita di 86 scalini, si accede alla grotta/Chiesa di San Giovanni che verrà aperta solo per noi. Si visiterà la grotta con l’intervento di una guida che illustrerà il sito. Il costo è di 8 euro. Si prende poi il sentiero CAI 752 che, in continua salita, porta verso Spignon e la Chiesa di S.Spirito (702 m). Un paio di passaggi richiedono un po’ di attenzione. Pranzo al sacco. Poco oltre si abbandona il CAI 752 e si inizia la lunga e dolce discesa che porta a Cedermas, Floram, Stonden e Cocianzi. Qui si incontra il sentiero che porta alla Chiesa di San Donato ed a Lasiz dove sarà in attesa il pullman. Come tradizione, ci si trasferisce poi in un Agriturismo della zona per un intervallo di convivialità enogastronomica.