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La storia della Commissione per l'Escursionismo

L'attuale nome di “Commissione per l'Escursionismo” nasceva in tutta Italia nel 1998 quando in Sede Centrale del CAI, a seguito del riordino degli organi tecnici delle Sezioni, veniva individuata e concordata insieme una nuova struttura nazionale formata da Commissioni e da Organi Tecnici Centrali e Periferici, solo così si poteva uniformare l'attuale organismo sezionale. In quell’anno insieme alla Commissione Escursionismo venivano definite anche la nuova figura con valenza nazionale dell’”Accompagnatore di Escursionismo” (AE) e la figura con valenza solo sezionale dell’Accompagnatore Sezionale di Escursionismo (ASE). Negli anni seguenti sarebbero partiti i primi corsi di formazione per l’Accompagnatore di Escursionismo (AE). I nuovi accompagnatori AE e ASE (che fino a quel momento si chiamavano Direttori di Gita) formavano la nuova Commissione Escursionismo. 
Con il nuovo riordino la Commissione Escursionismo riceveva nuove direttive guida e nuovi ambiti entro cui operare, diversi da quelli precedenti. 
Da canto suo in quegli anni la Commissione Escursionismo stava sperimentando e scoprendo un nuovo interesse: associare e poi unire ad una escursione un proprio “messaggio culturale”. Caratteristiche proprie della Commissione Escursionismo saranno di quegli anni allora alcune nuove e particolari escursioni: quelle naturalistiche, culturali, storiche, …. Da qui il desiderio di dare un “titolo” ad una escursione, un “interesse”, un “motivo”, un “messaggio”, e saranno sempre molto apprezzati dai partecipanti. Si voleva unire ad una escursione il desiderio di dare ai partecipanti anche una ricca descrizione naturalistica e storica dei luoghi che si andavano a visitare. In quegli anni si perfezionavano (e raggiungevano l’aspetto definitivo che hanno tuttora) le “presentazioni” e le “relazioni delle gite” ovvero la descrizione dettagliata dell’escursione con la valorizzazione di tutti i suoi motivi di interesse: alpino, naturalistico, culturale e storico. Da alcuni anni già le escursioni in calendario per un dato mese venivano presentate il mese precedente nella sede della sezione con una serata interamente loro dedicata, cosi’ i soci e gli amici avevano modo di vedere con anticipo l’escursione che veniva organizzata per il mese successivo. Gli accompagnatori preparavano e distribuivano in pulmann a tutti i partecipanti una documentazione con note storico-geografiche sui luoghi attraversati dall’escursione creando così una “presentazione” di quei luoghi a coloro che li percorrevano per la prima volta. 
Si riprendevano le escursioni intersezionali e si organizzavano visite a luoghi di rilevante interesse naturalistico o culturale, si visitavano i Grandi Parchi Naturali Nazionali. Molto richieste erano le escursioni che contemplavano “grandi traversate”, le escursioni con le racchette da neve (le “ciaspolate”) in suggestivi ambienti innevati, alcune gite in notturna con la luce della luna piena (sia in inverno che in estate), .... Nascevano le nuove escursioni in treno-trekking, le escursioni TAM e le escursioni in bicicletta.

Nel 1999 la Commissione Gite cambiava nome e diventava Commissione Escursionismo e anche il corso di formazione alpinistica cambiava nome in corso di escursionismo. Si organizzavano ancora una gita a Venezia e una notturna sul Grappa. Si organizzavano i corsi di sci a Valmaron. Si organizzava una gita con le racchette da neve e con lo sci escursionismo in Val Venegia e la via ferrata “Divisione Julia” sul Monte Canin. Si saliva sulle cime dei monti: Monte Cuarnan, Jof Somdogna, Sassongher, Monte Rite. Si organizzava un’escursione di alcuni giorni nel Parco Nazionale della Maiella e diverse traversate come quella da Passo San Pellegrino a Malga Ciapela, la traversata delle Pale di Misurina e la traversata da Laggio a Santo Stefano di Cadore. In primavera veniva organizzato il “Primo Corso di Escursionismo” identico come contenuti all’ultimo corso di Formazione Alpinistica (il XXXI° corso) organizzato l’anno precedente. Si organizzavano varie escursioni su sentieri naturalistici tra cui la visita del Butterloch con una escursione geologica intersezionale con la Sezione di Appiano del CAI. Una tappa del Cammina Italia si svolgeva sulle Tre Cime di Lavaredo. Veniva, infine, organizzata la prima escursione “Treno Trekking” sul Pra di Toro.

Nel 2000 si organizzavano i corsi di sci in Valmaron e alcune uscite con gli sci a Passo San Pellegrino e nel comprensorio del Civetta. Nei primi mesi di quell’anno si organizzavano interessanti escursioni storico-naturalistico su diverse zone delle Prealpi e dei Colli. Si organizzava una escursione col “Treno Trekking” lungo il Sentiero Natura di San Vittore a Feltre. Si organizzava l’escursione lungo il sentiero attrezzato del “Burrone Giovannelli”. Si saliva sulle cime di tantissimi monti: Corno d'Aquilio, Monte Luco, Monte Pelmo, la Croda del Becco, Cima d'Asta, Cima Carega, Monte Punta, Monte Totoga. Si organizzavano grandi e interessanti traversate come la prima parte del “Sentiero Kugy” sul Carso Triestino, la traversata dalla Val Pettorina alla Valle del Biois, un tratto della “Traversata Carnica”, il “Sentiero dei Laghi” sulle Alpi Orobie, il pellegrinaggio dalle sorgenti del Piave fino al Santuario di Santa Maria di Luggau in Austria. Si organizzava una escursione di alcuni giorni in Toscana sulle Alpi Apuane.

Nel 2001 si organizzavano i corsi di sci in Valmaron e alcune uscite con gli sci a Passo Coe, sul Monte Verena e a Campomulo. Si organizzava l’escursione di Pasquetta a Praderadego. Si organizzava un’escursione storico-naturalistica di alcuni giorni in Campania con salita al cratere del Vesuvio e visita di Pompei e di Napoli. Si organizzava una escursione intersezionale con la Sezione del C.A.I. di Camposampiero col “Treno Trekking” sul Gruppo degli Spalti di Toro. Si saliva sulle cime dei monti: Monte Maggio, Cima del Cornetto e Cima Becco di Filadonna, Monte Mulaz, la Cima Croz dell'Altissimo, il Monte Lussari e la Cima del Cacciatore, il Monte Vederna. Si organizzavano le seguenti traversate: la seconda parte del “Sentiero Kugy” sul Carso Triestino da Trieste al Monte Carso, la traversata del massiccio del Grappa da Cima Grappa a Schìevenin lungo i Salaroli, la traversata dal Passo Fedaia a Rocca Pietore per la Val Rosa, il “Sentiero dei Fiori” sui Lagorai, la traversata del Gruppo dei Brentoni, la traversata del Gruppo del Catinaccio e del Parco Naturale dello Sciliar, la traversata dal Cant del Gal al Passo Cereda e il percorso anulare lungo il sentiero “Durissini” sui Cadini di Misurina. Si organizzavano escursioni lungo i sentieri attrezzati “Bonacossa”, “Bepi Zac”, e si organizzava la via ferrata “Brigata Tridentina”. Ai primi di luglio si organizzava la prima cerimonia di commemorazione di Sepp Innerkofler al rifugio Locatelli.

Nel 2002 si organizzavano i corsi di sci a Falcade. Si organizzava una ciaspolada sul Monte Novegno e una uscita notturna sulla neve sul Massiccio del Grappa. A Pasquetta si andava in Cansiglio al Rifugio Semenza. Veniva organizzata la prima escursione in bicicletta sul Delta del Po nella Sacca degli Scardovari insieme agli “Amici della Bicicletta”. Si organizzavano le vie ferrate “Che Guevara”, “Ettore Bovero” al Col Rosà, il sentiero alpinistico “Pojesi” sul Carega, le vie ferrate del Monte Paterno e la “Strada degli Alpini”. Si saliva sulle cime dei monti: Monte Priaforà, Monte Totòga, Monte Cuarnan, Corno d'Aquilio, Monte Civetta e Monte Forno. Si organizzava una escursione storica nelle Gallerie del Lagazuoi. Si organizzava un’escursione di alcuni giorni in Toscana nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi. Si organizzavano diverse traversate come quella del Pasubio, la traversata del Sass d'Adam, la traversata dal Passo San Pellegrino a Paneveggio salendo per Cima Bocche, e la Trans-Civetta. Si esplorava il Gruppo del Cimon Rava con il percorso del Giro delle “Quattro Forcelle”.

Nel 2003 corsi di sci di fondo a Valmaron e di sci di discesa a Falcade. Si organizzavano gite con gli sci in Val Fiorentina, a Passo Rolle e alcune ciaspolade sui Lagorai, sul Mondeval, su Passo Rolle, sulla Cima di Vezzena. La Pasquetta si trascorreva in Cansiglio. Si organizzava la seconda gita in bicicletta nel Parco Naturale Regionale del Fiume Sile. Si organizzavano escursioni lungo i sentieri attrezzati “Orsi”, “Sass Brusai”, “Rio Secco”. Si saliva sulle cime dei monti: Monte Cimone, Cima Marzola, Monte Sparavieri, Monte Agnellezze, Monte Tudaio, Monte Stivo, Monte Reale, Col Quaternà, Monte Cielo. Si organizzavano diverse traversate come quella del “Sentiero del Carbone” nella Valle del Vajont, quella del Massiccio del Grappa da Campo Solagna a Cismon del Grappa, la traversata del Gruppo del Catinaccio dalla Val d’Ega alla Val di Fassa per la via ferrata per il Passo Santner, la traversata dal Passo di Valparola al Rifugio Pederù, la traversata per l'Orrido delle Comelle da San Martino di Castrozza a Gares, la traversata per Forcella Grande da Palus San Marco a San Vito di Cadore. Si organizzava una escursione di alcuni giorni in Liguria nel Parco Nazionale delle Cinque Terre e nel Parco Naturale del Monte di Portofino e una escursione nell’Appennino Emiliano nel Parco Regionale dei Cento Laghi. In quell’anno (e nell’anno successivo 2004) si organizzavano alcune vie ferrate impegnative per un numero limitato di partecipanti come le vie ferrate “Tomaselli”, la via ferrata delle “Trincee”, e la salita alla cima della Marmolada.

Nel 2004 corsi di sci di fondo a Valmaron e di sci di discesa a Falcade. Si organizzavano gite con gli sci a Passo San Pellegrino e in Lessinia, e alcune ciaspolade a Passo Rolle, a Passo San Pellegrino, sul Monte Sparavieri, sulle malghe del Gruppo del Pasubio e su Cima Portule. Si organizzavano le seguenti vie ferrate: Sentiero attrezzato “Gerardo Sega”, “Gunther Messner” e “Sass de Putia”. Si saliva sulle cime dei monti: Monte Campomolon, Col dei Moi, Cima Oro, Cima Levante, Spìz Belvedere, Monte Pizzocco, Col di Lana, Monte Coldai. Si organizzavano una gita di Pasquetta in bicicletta ? e poi un’altra gita in bicicletta sull’Altopiano di Asiago. Si organizzava una traversata nel Parco delle Dolomiti di Sesto dal lago di Antorno al lago di Landro passando per il rifugio Locatelli. Si organizzavano alcune escursioni naturalistiche come quella intersezionale sul Sentiero Natura dei Colli Euganei con il C.A.I di Cittadella e Camposampiero, e una sul sentiero naturalistico “Don Cesare” della Val Sella. Si organizzavano alcune escursioni di alcuni giorni a Vipiteno alle miniere della Val Ridanna e nel Parco Naturale delle Vedrette di Ries. In quell’anno si organizzavano alcune vie ferrate impegnative per un numero limitato di partecipanti come le vie ferrate “Bolver Lugli” e “Lipella”.

Nel 2005 corsi di sci di fondo a Valmaron e di sci di discesa a Falcade. Si organizzavano ciaspolade sui monti di Tonezza, sul Monte Costalta e su Forcella Iuribrutto. In quell’anno si organizzavano diverse escursioni naturalistiche sui Colli Euganei, Berici, sulle Prealpi, si andava nel Carso Triestino a visitare il Parco della Val Rosandra e nel Parco Regionale delle Prealpi Bresciane lungo il sentiero panoramico del Lago di Idro  Si organizzava una escursione in vaporetto con bicicletta da Chioggia per Pellestrina e il Lido fino a Venezia. Si organizzava il sentiero attrezzato “Clemente Chiesa” e le vie ferrate “Brigata Tridentina” e delle “Taccole” sul Gruppo del Baldo. Si saliva sulle cime dei monti: Cima Setole, Monte Cauriol, le Tre Cime del Bondone, Cima Cavallazza, Monte Pavione. Si organizzavano le seguenti traversate: da Passo Gardena a Selva di Val Gardena, la traversata dell’Altopiano delle Pale di San Martino passando per i rifugi Pradidali e Rosetta, e la traversata dei Gruppi del Tamer e del San Sebastiano. Si organizzavano due escursioni col Gruppo T.A.M. in “Val di Non” e sul Cansiglio sui “sentieri dei Cimbri”.

Nel 2006 corsi di sci di fondo a Campomulo e di sci di discesa a Falcade. Si organizzavano diverse ciaspolade tra cui una escursione notturna con le ciaspe sui Monti Lessini, una escursione di alcuni giorni nel Parco Naturale Sennes-Fanes e una sui Lagorai. Si organizzava in occasione dell’inaugurazione delle attività sezionali una escursione sui Colli Euganei con il gruppo dell’Alpinismo Giovanile. Nasceva il I° Corso Base di Escursionismo che riscuoteva un grande consenso tra i partecipanti. Si saliva sulle cime dei monti: Cima Coston, Monte Fior, le Tre Cime del Bondone, Cima del Piz Boè. Si organizzavano alcune traversate tra cui quella da Passo Gardena a Selva di Val Gardena e da Moso in Val Fiscalina a Giralba passando per il rifugio Carducci.

Nel 2007 corsi di sci di fondo a Campomulo e di sci di discesa in Val Zoldana. Si organizzavano diverse ciaspolade sul Monte Novegno, sul Col Duro, sul Monte Fior, una escursione di due giorni a Pratopiazza con salita sul Monte Specie e una ciaspolada sulle malghe di Agner e al rifugio Scarpa. Si organizzavano le vie ferrate “Che Guevara”, e le vie ferrate sui Gruppi Averau–Nuvolau e la via ferrata “Direttissima" sulle Prealpi Lecchesi. Si saliva sulle cime dei monti: Monte Corno Battisti, Vetta di Italia, Monte Mulaz, Pala Santa, Monte Piana, Monte Cornetto, Monte Crot.